Il progetto mira a preservare la tipicità dei luoghi e a dare nuova linfa affinché il territorio non venga abbandonato attraverso la realizzazione di un nuovo edificio nato dalla demolizione di un vecchio rustico che continuerà a vivere attraverso il riuso degli stessi materiali, quali la pietra che prima era struttura ed ora è diventata rivestimento….
L’organismo architettonico in progetto è costituito da un unico volume fuori terra a pianta rettangolare e rivestimento in pietra, a ripresa delle caratteristiche geometriche e compositive dell’edificio esistente; è sviluppato su due piani e si affaccia su una piscina a sfioro, con vista sul bellissimo castello dei Doria. A sud dell’edificio, in una delle fasce di terrazzamenti esistenti, è inserito un locale tecnico ipogeo.
Da un punto di vista geometrico il progetto si fonda sulla semplicità concettuale e formale, in omaggio alla tradizione dei manufatti agricoli liguri: un’architettura rettangolare, articolata su due livelli sovrapposti, con copertura a capanna in coppi e orientamento nord-ovest/sud-est che segue in modo naturale l’orografia del territorio in cui si inserisce. Dal lato compositivo e tecnologico, invece, si punta a sottolineare il rapporto tra interno ed esterno mediante ampie superfici vetrate, una soluzione moderna che però si sposa al linguaggio architettonico più tradizionale, per favorire la contemplazione del paesaggio e il legame con esso. Le aperture si concentrano sul prospetto nord-est, affacciato direttamente verso l’antico borgo di Dolceacqua e il suo castello; sullo stesso lato si colloca un ampio pergolato, per proteggere le vetrate dall’eccessivo irraggiamento e per creare un’area relax ombreggiata. Una piscina completa il prospetto e il suo bordo ribassato contribuisce a creare l’effetto di una terrazza affacciata sul paesaggio. Alla permeabilità del lato nord-est si contrappone la “chiusura” del lato ovest/sud-ovest, rivolto verso il pendio terrazzato, anche gli altri due prospetti sono muniti di superfici vetrate proporzionali alla dimensione degli stessi; il tutto concepito per rendere lo spazio interno un luogo protetto da cui godere di affacci privilegiati verso la vallata.
Il dualismo chiusura/apertura dei prospetti esterni si ritrova nella distribuzione interna: la zona giorno si configura come un open space destinato a soggiorno e pranzo, rivolto verso le grandi vetrate a nord-est, mentre sul lato opposto sono poste l’area cucina, una dispensa e un bagno di servizio. La zona notte, invece, è ben delimitata, ed è composta da un grande disimpegno, un’ampia camera da letto affacciata sulla piscina e sul paesaggio circostante, e un bagno. L’interno dell’abitazione è completato da un soppalco a vista, dotato di servizi e illuminato naturalmente sia da finestre a tetto, sia da ampie finestre poste in asse con le vetrate del prospetto nord-est.
La cura del dettaglio e l’analisi preliminare energetica hanno contribuito alla realizzazione di un edificio in classe A