Il concorso si pone come obiettivo la riqualificazione ambientale ed urbanistica di un’area sita alla periferia ovest del comune di Celle Ligure, piccolo comune in provincia di Savona.
Il progetto nasce dal contesto cui si riferisce l’area d’intervento: un comune costiero, con un prezioso centro storico, stretto tra la terra che rapidamente sale ed il mare (risorsa e limite, stimolo e confine), che come tanti altri ha vissuto di turismo cavalcando lo sterile stereotipo, arrivato definitivamente a saturazione, della seconda casa come falso idolo di sviluppo.
La sfida è questa : creare un luogo, un luogo relazionale, un luogo di incontri.
Andando oltre gli schemi rigidi di un piano urbanistico a zone, proiettandosi verso lo sviluppo e la visione del futuro della città.
Celle ligure quindi, letta come città lineare continua, superando i confini tradizionali, levante, ponente, la strada statale Aurelia, sud (il mare, le spiagge), nord (l’entroterra), e sfruttandoli come risorsa proprio grazie ad un nuovo concetto di mobilità che valorizzi le singole realtà proprio nel loro collegarsi, percependole e vivendole come luoghi relazionali.
Un collegamento pensato in termini di sostenibilità dei trasporti, servizi ed infrastrutture con percorsi pedonali, ciclabili, bike e car sharing, “strade elettrificate”, trasporti pubblici : non limitandosi all’offerta turistica stagionale, ma proponendo un nuovo stile di vita per tutti, residenti e turisti, di tutte le età, tentando di invertire la rotta e trasformare le seconde case in luoghi da abitare e vivere, tutto l’anno.
In questo modo la rete intelligente di servizi ed infrastrutture sostenibili alimenta nuove prospettive di sviluppo economico, sia rispetto ad attività già presenti sul territorio ( la centenaria azienda “Olmo” , produzione e ricerca) che rispetto a nuove offerte di servizi correlati (strutture ricettive alternative, albergo diffuso, officine di assistenza e noleggio).
Prospettando quindi una nuova e fertile offerta per un turismo consapevole che alimenti la tutela e lo sviluppo del territorio, non più la sua trasfigurazione.